Come vengono trattati gli animali nel circo?
Ciao, oggi vi parlo della vita degli animali che contro la loro volontà sono costretti a vivere in un circo, e vi assicuro che non è molto piacevole vivere in un ambiente in cui non si vuole stare.
Per noi è divertente vedere gli animali fare acrobazie fantastiche, esibizioni favolose e molto altro.
Ma se ci mettessimo nei loro panni non sarebbe più così divertente, ma diventerebbe leggermente triste. Pensate a quegli animali che sono obbligati a provare e riprovare numeri da fare negli spettacoli: salti e prove di equilibrio.
Immagino quello che sono costretti a subire quando non riescono a fare qualcosa che per loro attualmente è complicato, ricevono quasi sempre forti e dolorose frustate e per questo la maggior parte delle persone che sono a conoscenza di questo problema detestano perennemente il rumore della frusta utilizzata dai domatori circensi che ingiustamente non accettano il lavoro dei nostri poveri amici animali.
![](https://www.inout-press.it/wp-content/uploads/2022/01/articolo-del-circo-1024x598.jpg)
In questi giorni ho notato dei cartelli pubblicitari nelle vie di Bari riguardanti un circo con una novità incredibile: gli spettatori vedranno gli animali in sotto forma cioè vengono proiettate immagini di animali che finalmente si esibiscono senza che in precedenza siano stati frustati o maltratti in qualsiasi modo possibile immaginabile. Io ho subito pensato che sarebbe stata una fantastica idea quella di non far soffrire gli animali e lasciarli in pace una volta per tutte! Molte persone pensano che questa sia una questione inutile perché gli animali possono soffrire e noi no: ma invece è sbagliato pensare questo! Perché gli animali vengono lasciati nei loro habitat, e non vengono trattati male per fare delle acrobazie inutili e delle esibizioni ”particolari” solo per far divertire gente a cui basterebbe solo un clown per ridere.
Oggi in TV ho sentito una notizia moto interessante
”Elefante scappato da un circo di Foggia e subito dopo ritrovato in città”.
Ora, però, poniamoci una domanda molto importante: perché è scappato? Sicuramente, perché non si sentiva a suo agio nel circo, quindi, è stato costretto a scappare per sentirsi libero e spensierato.
Spero che abbiate apprezzato il mio articolo e che vi sia stato di aiuto per riflettere, e ci tengo a ribadire che: gli animali non sono un gioco e hanno anche loro dei sentimenti anche loro! Non gli abbiamo solo noi esseri umani! Questo è molto importante che voi lo ricordiate e che lo divulghiate ad altre persone per salvaguardare il benessere degli animali.
Ciao!
Griffa Rachele