Io tu noi
Mia zia, Ezia Mitolo, è un’artista visiva (significa che dipinge, scolpisce, crea opere che le persone possono guardare) e vive a Taranto.
Nell’ultimo mese ha realizzato un progetto di arte contemporanea qui a Bari e così ho potuto partecipare anche io.
Foto di Luigi Mitolo.
Il titolo del suo progetto è ‘Io, tu, noi’ ed è un progetto partecipativo (questo significa che le persone possono partecipare al progetto). A presentarla è stata un’associazione di Bari che si chiama ‘Isolart’ e che si occupa di portare la bellezza nei quartieri del centro di Bari.
Zia Ezia ha coinvolto i passanti in due momenti diversi, e ovviamente c’ero anch’io. Nella prima azione, lei ha trasportato in una carriola delle palline di argilla morbida e chiedeva ai passanti di prenderne una, stringerla nella mano e lasciare la piccola impronta sul ripiano della carriola.
Nella seconda azione, che ha fatto una settimana dopo, ha portato le piccole sculture che ormai si erano indurite, nella fontana di Piazza Mercantile; ha preso due vasche di vetro che ha sistemato sul fondo della fontana, le ha riempite di acqua e ha immerso le piccole impronte, poggiandole sul fondo. Queste hanno cominciato a sciogliersi lentamente nell’acqua. Era come vedere delle piccole rocce che crollavano su se stesse a rallentatore.
Foto di Luigi Mitolo.
In un quarto d’ora le impronte erano diventate un mucchio di polvere di argilla. Ad un certo punto è accaduta una cosa molto emozionante. Noi, insieme a lei, abbiamo immerso le nostre mani in quell’acqua e muovendole abbiamo mischiato tutto. Poi quell’acqua miscelata a quelle impronte ormai disciolte è stata presa dalla fontana e conservata come ricordo dell’esperienza.
Questo progetto è stato molto bello: è partito con l’impronta unica che ogni partecipante ha lasciato sull’argilla e si è concluso con la loro unione. Esse sono tutte diverse ma sciogliendosi formano una cosa sola, così come le persone, che pur essendo diverse, fanno parte di un unico mondo!
Su questo link si può vedere il video di tutto il progetto:
Miria Mitolo
