Una donna che ha vissuto con gli scimpanzè: Jane Goodall

Volete sapere come sarebbe vivere con degli scimpanzè e nel frattempo studiarli? Beh, oggi vi scriverò di una donna che non solo ha vissuto con degli animali selvatici ma è anche diventata loro amica, volete sapere chi è: JANE GOODALL.

Jane nacque in Inghilterra, precisamente a Londra, il 3 Aprile 1934.

Fin da bambina sognava di andare in Africa e vivere con gli animali!

Quando diventò adulta, dopo tanti studi sugli SCIMPANZE’, realizzò il suo sogno!

Infatti dedicò 40 anni esclusivamente allo studio di questi simpatici animali!

Per studiarli Jane, andò in Tanzania, e non ci crederete mai, visse con gli scimpanzè!

Ma all’inizio non era proprio come aveva previsto.

Gli scimpanzè scappavano ogni volta che si avvicinava, anche solo di qualche metro.

Comunque non si arrese e continuò a provarci e riprovarci fino a quando gli scimpanzè le permisero di avvicinarsi.

Ma Lei non voleva solamente “avvicinarsi”, voleva fare AMICIZIA.

Così si inventò il “Club delle banane”, che risultò un buon metodo per diventare amica di quei dolci animali. Funzionava così: tutte le volte che andava a trovarli portava con sè un enorme casco di banane e le mangiava insieme a loro.

Molto tempo fa non si sapeva tutto degli scimpanzè, alcuni scienziati li studiavano nelle gabbie, altri con il binocolo da lontano, ma nessuno è mai riuscito a sapere così tante cose sugli scimpanzè quanto Jane, perché provava a parlare con loro utilizzando grugniti e altri versi, si arrampicava con loro sugli alberi… in poche parole divenne una di loro.

Raccolse molte più informazioni su questi animali rispetto a gli altri scienziati, che ebbero un atteggiamento più freddo e distaccato.

Jane Goodall con scimpanzè
Fonte: Flow Magzine

Adesso vi racconto un tenero episodio successo a Jane:

Un giorno trovò da qualche parte un tenero scimpanzè ferito, così decise di curarlo. Quando guarì lo lasciò libero, ma lo scimpanzè prima di andarsene si avvicinò e le diede un forte abbraccio.

Secondo lei voleva dire “ADDIO E GRAZIE”.

Spero che questa dolce storia vi sia piaciuta.

 

Giulia Masino

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