Chernobyl: 35 anni dal disastro

Quello di Chernobyl è ricordato come uno dei peggiori incidenti  nucleari nella storia.

Chernobyl è la città della Russia dove si trovava la centrale nucleare che esplose il 26 aprile 1986.

A quanto pare l’esplosione avvenne a causa di alcuni errori commessi dall’equipe di esperti presenti quella notte e dai difetti di progettazione della struttura.

A causa della guerra fredda tra America e Russia, era stato programmato un test che consisteva nel simulare un blackout elettrico in modo da far rimanere freddo il reattore per un tempo necessario a ristabilire l’alimentazione d’emergenza alle pompe d’acqua. Durante il test il reattore continuò a lavorare instabilmente fino ad esplodere. I vigili del fuoco, che intervennero subito, riuscirono a limitare il danno.

Quasi tutti i pompieri morirono, visto che furono esposti a forti  radiazioni che provocarono emorragie, perdite di pelle e ustioni.

Statua dedicata agli eroi di Chernobyl.

Dalla centrale nei giorni successivi uscirono nubi di materiali radioattivi che contaminarono molti paesi: Francia, Scozia, Regno Unito e Italia.

La mappa delle radiazioni

I Russi decisero di evacuare i dintorni (Pryp”jat’) quando era trascorso già più di un giorno e fecero la seguente comunicazione:

“Attenzione, attenzione: fidati compagni, il consiglio comunale dei Deputati informa che in seguito ad un incidente alla centrale elettronucleare di Černobyl’ nella città di Prip”jat’, la quantità di radiazioni nell’aria è aumentata sopra la norma. Grazie al Partito Comunista e alle forze di polizia sovietiche, le misure d’emergenza necessarie sono state prese. Quindi, per assicurare una completa sicurezza per il popolo, specialmente per i vostri bambini, è necessario evacuare temporaneamente i cittadini nella zona di Kiev. Di conseguenza, ogni appartamento verrà liberato e oggi, 27 aprile a partire dalle 14:00, dei bus verranno messi a disposizione dalla polizia e dai rappresentanti del Partito Cittadino. È consigliato di portare con voi: documenti d’identità, effetti personali necessari e cibo per un pasto. I responsabili delle imprese e delle istituzioni hanno determinato una cerchia di lavoratori che rimarranno sul posto per garantire il normale funzionamento delle imprese della città. Tutti gli appartamenti, durante l’evacuazione, verranno sorvegliati dagli ufficiali di polizia. Compagni, mentre temporaneamente libererete le vostre case, per favore, non dimenticate di: chiudere tutte le finestre, di spegnere tutti gli impianti elettrici e del gas e di chiudere i rubinetti. Per favore rimanete calmi, organizzati e mantenete l’ordine durante l’evacuazione temporanea.”

Inizialmente, gli altri paesi furono tenuti all’oscuro della situazione, solo dopo notarono che il livello di radiazioni era molto sopra la norma.

Intanto in Russia iniziarono le prime operazioni per rimuovere i detriti radioattivi. Quelli in foto sono i conosciutissimi liquidatori.

Le operazioni di rimozione dei detriti.

Nonostante i pompieri avessero spento le fiamme, successivamente fu condotta un’ imponente operazione che potesse tenere stabile il nucleo per evitare ulteriori perdite di materiale radioattivo.

Il fumo di Chernobyl.

Oggi Chernobyl è visitabile ed il nucleo è coperto da un grande sarcofago.

Chernobyl, oggi.

Tutte le vittime dopo l’incidente sono state sigillate in bare speciali visto che il loro livello di radiazioni rimaneva altissimo.

In tanti sono morti, anche per aver dato un contributo e un supporto alle popolazioni dopo l’incidente.

PER NON DIMENTICARE

Le vittime di Chernobyl.

MARCO DIPASQUALE.

 

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